La batteria dello smartphone che si scarica troppo velocemente è un problema cronico per milioni di utenti, che si ritrovano costretti a ricaricare il telefono più volte al giorno.
Avere un cellulare che non arriva a coprire l’intera giornata lavorativa senza dover essere attaccato alla presa è fonte di grande frustrazione.
Per nostra fortuna, ottimizzando correttamente le impostazioni e le abitudini quotidiane di utilizzo, è possibile migliorare sensibilmente la durata della carica giornaliera del proprio smartphone.
In questa guida ultra completa andremo a scoprire nel dettaglio oltre 10 tra trucchi, consigli e best practices per ridurre il consumo energetico del telefono, eliminare gli sprechi inutili di preziosa batteria e massimizzare così l’autonomia.
Analizzeremo come ottimizzare al meglio iOS e Android per il risparmio energetico, come utilizzare in modo intelligente le app più energivore come GPS e hotspot WiFi e come preservare la salute dell’accumulatore nel lungo periodo.
Dopo aver letto questa guida definitiva e messo in pratica i suggerimenti proposti, non dovrete più temere di restare con lo smartphone scarico quando siete lontani da un caricabatterie!
Iniziamo subito ad analizzare in dettaglio tutti i metodi e le tecniche per migliorare sensibilmente la durata della carica della batteria!
Sommario
Perché la batteria si scarica così velocemente
Prima di scoprire nel concreto tutti i trucchi software e hardware per ottimizzare il consumo energetico dello smartphone, analizziamo brevemente le principali cause che portano la carica della batteria a prosciugarsi troppo rapidamente durante l’arco della giornata:
- Esecuzione costante di applicazioni in background che sfruttano dati mobili, GPS e Bluetooth anche quando non necessario.
- Display impostato alla massima luminosità per periodi di tempo prolungati.
- Timeout dello schermo troppo lungo prima che si spenga automaticamente.
- Sincronizzazione e aggiornamenti continui di app, social media e servizi online anche quando non vengono utilizzati attivamente.
- Ricezione di molte notifiche push che costringono la CPU ad accendersi di continuo.
- Funzioni di geolocalizzazione e tracciamento attivi 24/7 anche quando non servono.
- Esposizione del telefono a temperature troppo rigide o eccessivamente elevate che stressano la batteria.
- Assenza di ottimizzazioni software per la gestione smart dei consumi.
- Cicli errati di ricarica e scarsa manutenzione che deteriorano rapidamente la batteria.
Individuate le cause principali, vediamo ora nel concreto tutti i metodi che possiamo mettere in pratica quotidianamente per migliorare l’efficienza energetica del nostro smartphone e fare in modo che ogni prezioso mAh di carica duri il più a lungo possibile.
1 – Controllare e ottimizzare le applicazioni in background
Uno dei maggiori consumatori di preziosa energia della batteria sono le applicazioni mantenute attive in background anche quando non vengono utilizzate.
In modo particolare, le app che sfruttano dati mobili, GPS e Bluetooth anche quando non sono visualizzate sullo schermo intaccano pesantemente l’autonomia dello smartphone.
Diventa quindi fondamentale tenere sotto costante controllo quali sono le applicazioni attive in background e ottimizzarne il comportamento energetico. Vediamo come procedere nel dettaglio sia su iOS che Android.
Ottimizzazione applicazioni su iPhone
Su iPhone, per verificare quali applicazioni stanno consumando più batteria sullo sfondo, accediamo al menu Impostazioni > Batteria.
Verrà mostrato l’elenco delle app con il relativo consumo percentuale calcolato dall’ultima ricarica completa. Toccando il nome di ogni applicazione, possiamo disattivare l’opzione “Consenti attività in background“, impedendo così l’utilizzo della batteria quando l’app in questione non è visualizzata sullo schermo.
Un’altra utilissima funzione nativa di iOS è disponibile in Impostazioni > Generali > Archiviazione iPhone > Offload App. Questa consente di rimuovere temporaneamente le applicazioni non utilizzate da molto tempo, liberando spazio prezioso e riducendo l’impatto sul consumo energetico.
Ottimizzazione applicazioni su Android
Sui dispositivi Android, per visualizzare la lista delle applicazioni che stanno consumando più batteria in background, accediamo al menu Impostazioni e selezioniamo la voce dedicata alla batteria, di solito denominata Batteria o Risparmio Energetico.
All’interno troveremo l’elenco delle app che stanno intaccando maggiormente l’autonomia. Toccando il nome di ognuna, possiamo forzarne la chiusura o revocare il permesso di eseguire attività in background.
Molto utili anche le voci Gestisci utilizzo batteria e Ottimizzazione batteria presenti in Impostazioni > App e notifiche > Informazioni app. Qui è possibile impostare manualmente i comportamenti di risparmio energetico per ogni singola applicazione installata.
Applicazioni per ottimizzare le risorse
Oltre alle funzionalità integrate nei sistemi operativi iOS e Android, in nostro aiuto arrivano diverse applicazioni sviluppate appositamente per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e ridurre il consumo energetico di app e processi in background:
- Greenify (Android): consente di selezionare manualmente le applicazioni da bloccare quando lo schermo è spento, interrompendone l’esecuzione in background. Richiede i permessi di Accessibilità.
- Firefox Focus (iOS/Android): browser leggero che blocca tracker, annunci e altri elementi di disturbo riducendo l’utilizzo di CPU, dati mobili e batteria.
- App Manager (Android): analizza il comportamento delle app identificando quelle più problematiche e applicando limitazioni automatiche per ridurne il consumo di risorse.
- Phone Cleaner (iOS/Android): pulisce la cache delle applicazioni e rimuove quelle non utilizzate da molto tempo, liberando spazio e memoria preziosi.
Tenendo sotto stretto controllo le applicazioni in esecuzione sullo sfondo dello smartphone è possibile ridurre sensibilmente il loro consumo improduttivo di preziosa energia, a tutto vantaggio della durata della carica.
2 – Ottimizzare le impostazioni del display
Il display è una delle componenti hardware più energivore in assoluto negli smartphone. Ottimizzarne le impostazioni software risulta quindi fondamentale per abbattere drasticamente il consumo della batteria.
Innanzitutto, impostiamo la luminosità su un livello medio-basso che risulti comunque confortevole per i nostri occhi. Lo schermo al massimo dello splendore affatica la vista e prosciuga molto rapidamente la batteria.
Allo stesso modo, riduciamo il timeout del display, cioè il tempo di inattività che deve trascorrere prima che lo schermo si spenga automaticamente, 30 secondi sono più che sufficienti. Tenere il display acceso a lungo senza necessità incide pesantemente sull’autonomia.
Un’altra impostazione molto utile è la Dark Mode o modalità scura, disponibile nativamente sia su iOS che Android. Con colori ed interfacce più scure vengono utilizzati meno pixel e di conseguenza si risparmia energia.
Infine, su alcuni smartphone è presente il controllo automatico della luminosità in base alla luce ambientale rilevata dai sensori. In questo modo il livello di luminosità viene regolato dinamicamente senza inutili sprechi.
3 – Disattivare GPS, hotspot e sincronizzazioni
Tecnologie come GPS, hotspot WiFi e Bluetooth hanno un certo impatto sul consumo della batteria, specialmente se lasciate attive 24 ore su 24 anche quando non sono realmente necessarie.
Ad esempio, quando non stiamo utilizzando una connessione WiFi, conviene disabilitarla per fare affidamento esclusivamente sulla rete dati 4G/5G risparmiando batteria. Stesso discorso per il Bluetooth, manteniamolo attivo solo quando serve connettere accessori come auricolari o smartwatch.
Per quanto riguarda il GPS, molte applicazioni lo mantengono sempre acceso per fornire servizi di geolocalizzazione non indispensabili. Meglio disattivarlo completamente quando non serve ed accenderlo manualmente all’occorrenza.
Anche limitare la sincronizzazione push di app, social ed email contribuisce a risparmiare energia. Il traffico dati costante in background grava sull’autonomia della batteria.
4 – Limitare notifiche push e feedback aptico
Un flusso continuo di notifiche push, avvisi sonori e feedback aptico-tattile mette sotto pesante stress la batteria dello smartphone, che deve mantenere costantemente attivi schermo e connessione dati.
Conviene quindi disattivare totalmente le notifiche superflue e ridurre al minimo vibrazioni e suoni non essenziali. Meno sollecitazioni riceve il telefono, minore sarà il consumo della sua batteria.
Da Impostazioni > Notifiche è possibile gestire il comportamento su base applicativa, attivando solo gli avvisi strettamente indispensabili. Anche la disattivazione completa può tornare utile in certi periodi della giornata in cui non vogliamo distrazioni.
5 – Sfruttare la modalità Risparmio Energetico
Tutti gli smartphone moderni integrano modalità software appositamente progettate per limitare i consumi energetici e allungare la durata della carica della batteria:
- Su Android si chiama Risparmio Energetico o Batteria.
- Su iPhone prende il nome di Basso Consumo o Risparmio Energetico.
Queste funzionalità ottimizzano tutte le risorse hardware e software per ridurre il consumo quando l’autonomia residua è bassa. Ad esempio limitando le prestazioni, disattivando connessioni dati non essenziali, riducendo luminosità del display.
Attivarle quando siamo lontani da un caricabatterie può regalarci preziose ore extra di utilizzo. Ricordiamoci poi di disattivarle a ricarica completata.
6 – Evitare surriscaldamento dello smartphone
Il calore eccessivo è uno dei peggiori nemici della batteria del telefono. Temperature troppo elevate aumentano infatti il consumo energetico e riducono sensibilmente l’autonomia.
È quindi importante evitare di lasciare lo smartphone in luoghi con caldo estremo come ad esempio all’interno dell’auto sotto al sole. Gli sbalzi termici repentini sono un’aggressione per la cella interna.
Meglio tenerlo in zone con temperature miti tra i 15° e i 25° gradi. Lo stesso discorso vale durante la ricarica: temperature ideali sono intorno ai 20° gradi. Evitare assolutamente la ricarica in condizioni di caldo eccessivo.
Applicazioni come CPU Temperature mostrano il calore interno del telefono, avvisandoci quando viene superata la soglia di sicurezza oltre la quale la batteria ne risente.
7 – Installare sempre gli ultimi aggiornamenti
Mantenere il sistema operativo dello smartphone (Android o iOS) costantemente aggiornato all’ultima versione rilasciata dal produttore è un ottimo modo per migliorare le prestazioni generali e la gestione energetica.
I nuovi update introducono infatti specifiche ottimizzazioni per ridurre il consumo in stand-by e in utilizzo delle applicazioni in background, migliorando così indirettamente la durata della carica.
Aggiornare iOS e Android non appena sono disponibili nuove release ufficiali diventa quindi un’abitudine fondamentale per avere un dispositivo più scattante e dalla batteria più duratura.
Per non rischiare di perdere gli aggiornamenti in uscita, possiamo installare app dedicate che inviano una notifica quando è il momento ideale per effettuare l’update.
8 – Chiudere le applicazioni inattive
Un’abitudine che impatta negativamente sull’autonomia è lasciare applicazioni aperte in background quando non vengono realmente utilizzate per molto tempo. Il multitasking ha infatti un certo costo energetico.
È quindi buona norma chiudere completamente le app che non servono più, terminate dalla scheda Multitasking su Android o facendo swipe verso l’alto su iOS. Verranno così interrotti tutti i processi software non necessari.
Su Android utility automatiche come Auto Close Apps & Process Killer consentono di chiudere le applicazioni dopo un prefissato tempo di inattività, preservando la preziosa carica residua.
9 – Sfruttare la modalità aereo di notte
Un trucchetto molto utile quando ci apprestiamo ad andare a dormire e non utilizzeremo lo smartphone per molte ore di fila è attivare la modalità aereo.
In questa modalità operativa vengono infatti completamente disabilitate tutte le antenne di rete, bloccando il traffico dati e le funzioni di sincronizzazione che lavorano in background durante le ore notturne anche quando l’utente dorme e il telefono è inattivo.
Si eviterà così un consumo energetico passivo ma costante che intaccherebbe parecchio l’autonomia residua, permettendoci di arrivare al mattino con una carica ben preservata. Al risveglio sarà sufficiente riattivare la modalità cellulare normale.
10 – Sfruttare la carica ottimizzata
Una funzionalità molto utile integrata nella maggior parte degli smartphone recenti è la carica ottimizzata, adattiva o intelligente.
Grazie ad essa, il dispositivo monitora le nostre abitudini di ricarica e porta la batteria all’80% per poi completare il ciclo poco prima del momento in cui prevede che staccheremo il caricabatterie.
In questo modo non viene effettuata una carica completa potenzialmente dannosa lasciando lo smartphone in carica per tutta la notte. La carica ottimizzata preserva la salute della batteria.
BONUS – Altri trucchi per risparmiare batteria
Vediamo infine altri utili consigli per risparmiare ulteriormente la preziosa carica della batteria:
- Alternare WiFi e rete dati mobile a seconda di dove ci troviamo
- Su Android, disabilitare i servizi di localizzazione non essenziali
- Ridurre le vibrazioni e i suoni di sistema superflui
- Non esporre lo smartphone a temperature troppo rigide
- Evitare di conservare il telefono completamente scarico per lungo tempo
- Utilizzare cavi e alimentatori di qualità per ottimizzare i tempi di ricarica
- Evitare di mantenere lo smartphone in carica quando è già al 100%
- Riavviare periodicamente il dispositivo per pulirne la memoria
Applicazioni per monitoraggio e ottimizzazione
Diverse applicazioni disponibili su Android e iOS possono aiutarci a tenere sotto controllo lo stato della batteria e automatizzare alcune azioni di risparmio energetico. Eccone alcune tra le migliori:
- Battery Doctor (Android/iOS) – Analizza i consumi di app e hardware e applica correzioni per ridurli.
- Avast Battery Saver (Android/iOS) – Monitoraggio carica e ottimizzazioni automatiche dell’autonomia.
- Battery Monitor (Android) – Statistiche e grafici dettagliati sui consumi istantanei e nel tempo.
- Battery Health (iOS) – Stima accurata dello stato di salute e usura della batteria.
- WiseCare Battery Saver (Android) – Strumento avanzato di gestione del risparmio energetico.
Come ottimizzare la batteria per i gamer
I giocatori accaniti su smartphone possono adottare alcuni ulteriori accorgimenti per risparmiare batteria:
- Disattivare notifiche di app ed email durante le partite
- Attivare le modalità gaming per ottimizzare le risorse
- Chiudere tutte le applicazioni in background
- Disattivare Always On Display e vibrazioni inutili
- Abilitare le impostazioni grafiche di risparmio energetico
- Portare power bank e caricatori portatili per lunghe sessioni fuori casa. Sotto qualche powerbank che potrebbe interessarti.
Ottimizzazione della batteria in ambito business
Chi usa lo smartphone per lavoro può migliorarne l’autonomia:
- Caricare la batteria appena possibile
- Disabilitare aggiornamenti e notifiche non critiche
- Limitare l’uso di GPS e fotocamera
- Installare app aziendali ottimizzate
- Usare la modalità aereo quando possibile
- Portare una batteria power bank di backup
- Abilitare le opzioni di risparmio energetico delle app
- Acquistare modelli con batterie capienti e ricarica rapida
Errori da evitare assolutamente
Alcune cattive abitudini possono danneggiare rapidamente la batteria accorciandone la vita utile:
- Lasciare la batteria scarica per lungo tempo
- Usare caricabatterie non compatibili o di scarsa qualità
- Esporre il telefono a temperature estreme
- Lasciare in carica al 100% per tutta la notte
- Scaricare e ricaricare completamente la batteria troppo spesso
- Installare app di terze parti che promettono ottimizzazioni miracolose non mantenute
- Riempire completamente la memoria del dispositivo, se hai problemi di spazio dai uno sguardo alla nostra guida alle migliori schede MicroSD
Toolkit hardware per prolungare l’autonomia
Accessori utili per ricaricare lo smartphone quando siamo lontani da un caricabatterie:
Powerbank portatili
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Domande frequenti sull’ottimizzazione della batteria
Quanto dovrebbe durare la carica di uno smartphone?
In media, con uso standard, tra le 3 e le 6 ore di display acceso. Con utilizzo intensivo tra le 2 e le 4 ore.
A che percentuale caricare di notte?
Ideale è tra il 40-60% per preservare la batteria. Con carica ottimizzata, verrà portata all’80% per poi completare prima della sveglia.
Quanti cicli di ricarica completa può sopportare una batteria?
In media tra i 300 e i 500 cicli prima di deteriorarsi. Con una ricarica al giorno si arriva quindi ad oltre 1 anno di vita utile.
Riepilogo dei migliori trucchi per risparmiare batteria
Riassumiamo dunque i migliori consigli per ottimizzare il consumo dello smartphone:
- Ottimizzare applicazioni eseguite in background
- Impostare luminosità display al minimo accettabile
- Disattivare GPS e hotspot quando non servono
- Limitare notifiche push e vibrazioni non essenziali
- Sfruttare le modalità Risparmio Energetico
- Evitare di esporre il telefono a temperature estreme
- Installare sempre gli ultimi aggiornamenti di sistema
- Chiudere le app inattive non utilizzate
- Usare la modalità aereo di notte
- Abilitare la carica ottimizzata e intelligente
Mettendo in pratica questi semplici consigli è possibile migliorare sensibilmente l’autonomia del proprio smartphone, facendo durare più a lungo ogni prezioso mAh di carica!